Un nuovo Regolamento che renda più sostenibile il sistema alimentare dell’Unione Europea, in linea con la Strategia Farm To Fork, “dal produttore al consumatore” e con la Strategia per la Biodiversità: è questo il prossimo ambizioso obiettivo della Commissione in tema di produzione e consumo alimentare. In particolare, saranno emanate nuove norme in materia di:
- Etichettatura relativa alla sostenibilità dei prodotti alimentari;
- Criteri minimi per gli appalti pubblici sostenibili nella filiera alimentare;
- Governance e monitoraggio.
A tal fine, è appena stata avviata la consultazione pubblica preliminare: c’è tempo fino al 26 ottobre 2021 per inviare commenti contribuendo allo sviluppo e al miglioramento del progetto.
L’iniziativa è parte del Green Deal Europeo e si propone di definire una strategia globale per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente e delle persone, in linea con la Strategia Farm To Fork, “dal produttore al consumatore”, con la Strategia per la Biodiversità e al fine di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 (UN SDGs). In questo contesto profondamente integrato, la Commissione intende affrontare in modo esaustivo le principali sfide dei sistemi alimentari, sottolineando i legami inestricabili tra questi e la salute delle persone, l’equità sociale, la tutela degli ecosistemi e la competitività dell’Unione europea.
L’obiettivo generale è aumentare e garantire la sostenibilità di tutti gli alimenti immessi sul mercato comunitario. Per raggiungerlo, il primo passo è costruire una catena del valore alimentare socialmente responsabile che, da un lato, riduca gli impatti sull’ambiente e sul clima della filiera alimentare e, dall’altro, contribuisca alla tutela della salute delle persone, dell’economia e del Pianeta stesso.
Non di meno, il nuovo regolamento dovrà garantire la sicurezza alimentare e la resilienza dell’intero sistema nei confronti delle principali criticità attuali e future cui è sottoposto, quali i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. Dovrà inoltre innescare cambiamenti nei processi e nei modelli di produzione e consumo alimentare in grado di migliorare gli standard di salute umana, animale e vegetale, nonché migliorando i redditi dei produttori primari e favorendo produzioni a base biologica.
Si evidenzia, inoltre, come questa nuova strategia annunci anche la proposta di un’etichettatura armonizzata degli alimenti sostenibili, al fine di permettere a tutti i consumatori dell’Unione di compiere scelte di acquisto che siano più sostenibili ed eque.
