Il 6 marzo 2020 si rinnova uno dei più importanti eventi nazionali mirati a diffondere la cultura della sostenibilità. Nato sedici anni fa dall’iniziativa della trasmissione radiofonica Caterpillar di Rai Radio 2, “M’illumino di meno” vuole focalizzare l’attenzione di cittadini, enti e imprese sulla riduzione dei consumi energetici e sull’importanza delle azioni di ognuno di noi sull’ecosistema.
M’illumino di meno
Lo spunto, irriverente ed efficace, è ovviamente al celeberrimo componimento di Ungaretti. Per “illuminarsi d’immenso” occorre, ogni giorno di più, “illuminarsi di meno” cioè ripensare profondamente il nostro modello dei consumi contribuendo al passaggio verso un’economia più circolare.
La scorsa edizione ha messo al centro le 3R – Ricicla, Ripara, Riusa – quest’anno, invece, l’obiettivo è
piantare un filare di 5.000 alberi che simbolicamente ci porti da Pino Torinese ad Alberobello, perché piantare alberi e piante aiuta a mitigare il riscaldamento climatico e a salvare il pianeta
così si legge sul sito dell’iniziativa.
Un albero fa luce
In questo articolo abbiamo visto quanta CO2 può assorbire un albero: il loro contributo a contrastare le emissioni di gas serra nell’atmosfera e dunque anche l’innalzamento delle temperature è fondamentale e strategico. Piantare alberi significa agire subito efficacemente contro il riscaldamento globale: la riforestazione è una delle priorità del Green Deal europeo e del Decreto clima italiano. Gli scienziati sono infatti concordi nel ritenerla una delle strategie più efficaci sul breve periodo, a fronte del necessario cambiamento delle nostre abitudini di consumo nei confronti di risorse materiali ed energetiche che, inevitabilmente, richiederà decenni per sortire i primi effetti su scala globale.
Ecco perché l’edizione 2020 di “M’illumino di meno” invita non solo a spegnere le luci ma anche a piantare un albero: perché “un albero fa luce”!
Come aderire a M’illumino di meno 2020?
È sufficiente piantare qualsiasi tipo di albero o di pianta, anche sul balcone (!), registrandosi sul sito dell’iniziativa e indicando che “cosa pianti” e “quanto pianti”.
Il link per registrarsi a M’illumino di meno 2020 è questo.
Un albero fa bene (anche) alla tua impresa
Se il 6 marzo non avrai modo di piantare nemmeno un vasetto di basilico, non preoccuparti: puoi contribuire a riforestare il pianeta anche dal pc o dal tuo smartphone.
Sono infatti molte le associazioni che possono farlo al posto tuo e che, se comunicate opportunamente, fanno bene alla tua impresa. Stiamo parlando di azioni di Corporate Social Responsibility ovvero che hanno un impatto positivo sul tuo brand e, dunque, anche sul tuo fatturato.
La più celebre e la più trusted è certamente Treedom, ma non è l’unica! Puoi farlo attraverso ZeroCO2 oppure insieme alla fondazione Trees For The Future. Esistono poi numerosi progetti locali, anche in Italia, dedicati alla cura e alla tutela del patrimonio arboreo, ecco un esempio.
Insomma, il modo per fare del bene al pianeta (e alla tua impresa) “illuminandoti di meno” non ti manca di certo.
Dunque, il 6 marzo 2020, spegniamo tutti le luci insieme a Caterpillar Rai Radio 2 e piantiamo un albero, perché… “un albero fa luce”!
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