È questa la fotografia scattata dall’Osservatorio Immagino Nielsen G1 Italy: nella GDO nazionale il packaging alimentare completamente riciclabile occupa il 6,2% e il 76,4% è addirittura privo di qualsiasi informazione per un corretto smaltimento.
Una situazione in forte disallineamento con le proiezioni del Food Packaging Forum, che prevede per il 2025 il raggiungimento del 43% di imballaggi alimentari eco-compatibili, con una crescita media annua del + 7,4%: dagli attuali 174,7 miliardi di euro – tanto vale oggi il mercato globale del packaging riciclabile e compostabile – raggiungeremo nei prossimi cinque anni i 249,5 miliari di euro.
Queste, secondo l’Osservatori Nielsen, le categorie merceologiche nella GDO nazionale che comunicano maggiormente la riciclabilità in etichetta:
- Ortofrutta: 43,7%
- Freddo: 41,5%
- Drogheria alimentare: 31,8%
- Fresco: 26,5%
- Cura casa: 24,3%
- Carni: 14,6%
Più rare si fanno, invece, le indicazioni in etichetta finalizzate al riciclo degli imballaggi per quanto riguarda le bevande (14,6%), il pet care (13%) e la cura della persona (11,5%).
In quanto a grado di riciclabilità, preparati e piatti pronti, prodotti da ricorrenza e condimenti freschi rappresentano il “tallone d’Achille” della GDO attestandosi, rispettivamente, al 41,2%, 30,7% e 25,3%.
Quello che emerge dall’analisi Nielsen è, dunque, la necessità di aiutare le aziende nostrane e non solo a ricorrere con più decisione a un packaging ecosostenibile o meglio “circolare”. Soddisfare la richiesta di imballaggi riciclabili, biodegradabili e compostabili è, infatti, sempre più urgente e strategico per mantenersi competitivi su un mercato in rapida evoluzione. Lo abbiamo visto in questo articolo: i consumatori chiedono a gran voce ai retailer prodotti in grado di aiutarli a ridurre la propria impronta ecologica. Prodotti, e imballaggi, che rispettino determinate caratteristiche di compatibilità ambientale e che siano accompagnati da una idonea e comprensibile comunicazione sulla corretta gestione a fine vita.
“Diventa sempre più importante comunicare al consumatore le informazioni sulla riciclabilità per favorirne la consapevolezza, aiutarlo nelle scelte d’acquisto e soprattutto nel corretto smaltimento del packaging di prodotto,” afferma Samanta Correale, Business Intelligence Senior Manager GS1 Italy. “Affinché l’intero processo sia virtuoso, infatti, è necessario che arrivi fino in fondo”.
Dunque, come valutare e garantire la riciclabilità e la compostabilità del packaging alimentare?
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