Dal 1° giugno 2022, in Scozia è vietato commercializzare i prodotti in plastica monouso ritenuti più dannosi per l’ambiente marino, similmente a quanto accaduto in Europa con l’applicazione della Direttiva SUP.
Posate, piatti, cannucce, agitatori per bevande e bastoncini per palloncini, contenitori per alimenti in polistirene espanso, tazze e altri contenitori per bevande in polistirene espanso, inclusi coperchi e coperture: questi gli articoli che le aziende non possono più introdurre sul territorio scozzese a patire dal 1° luglio 2022.
In questa data è entrato in vigore un regolamento approvato durante la COP26, l’11 novembre 2021, fortemente voluto dal Governo scozzese con lo scopo di allinearsi alle norme europee e in aperto contrasto a Londra. La legge sul mercato interno britannico, infatti, rischiava di rendere inefficace tale divieto, permettendo alle imprese scozzesi di commercializzare articoli in plastica monouso prodotti in altre regioni del Regno Unito.
A tal fine e dopo forti pressioni sul governo inglese, Glasgow ha ottenuto che il divieto scozzese fosse escluso dalla legge, diventando così la prima nazione britannica a porre il veto sugli articoli in plastica monouso più problematici per l’ambiente.
Ulteriori restrizioni sono già al vaglio del governo scozzese: vassoi, prodotti per l’igiene intima, articoli da tabacco, imballaggi per ortofrutta; la consultazione pubblica per estendere il bando ad altri prodotti in plastica monouso è già stata avviata.