Giornata Mondiale del Riciclo: è protagonista il packaging sostenibile

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Il 18 marzo si celebra la Giornata internazionale del riciclo, il Global Recycling Day. Un’occasione preziosa per promuovere ulteriormente la cultura dell’economia circolare e della sostenibilità in un’industria già pioniere di circolarità, quella del packaging.

Obiettivo riciclo

La riciclabilità degli imballaggi è, infatti, uno degli obiettivi dei recenti sviluppi normativi internazionali e nazioni in tema di gestione di rifiuti e materiali.
Con il recepimento delle direttive del Pacchetto Economia Circolare e, in particolare, l’entrata in vigore del D.Lgs. 116/2020, la necessità di implementare soluzioni di riciclo è diventata ancora più urgente: dovremo raggiungere a livello comunitario il target del 65% di riciclo entro il 2035, conferendo i rifiuti in discarica per un massimo del 10%.

Riciclo del packaging: che ne pensano i consumatori?

In occasione della Giornata Mondiale del Riciclo, CONAI ha reso pubblici i risultati di un sondaggio IPSOS in merito alla percezione del packaging “sostenibile” presso i consumatori. Un termometro utile per comprendere a che livello si trova la cultura del riciclo in Italia.

Le caratteristiche di compatibilità ambientale degli imballaggi sono diventate un driver fondamentale per la competitività dei prodotti:

  • Il 73% degli italiani dichiara di essere influenzato nell’acquisto dalle caratteristiche di sostenibilità degli imballaggi,

  • laddove per il 71% degli intervistati “sostenibile” significa riciclabile; per il 69% significa, invece, che è composto da materiali riciclati.

  • Il 36% degli italiani preferisce, quindi, acquistare prodotti con imballaggi riciclabili; il 37% desidera che siano anche compostabili. Caratteristiche, queste, seconde soltanto alla preferenza per un imballaggio che comunica in modo chiaro la data di scadenza: dato che deve far riflettere molto poiché sottolinea come, immediatamente sotto la preoccupazione per la propria salute, vi sia quella per l’ambiente (!).

  • Quando un prodotto ha un imballaggio non riciclabile, il 47% degli italiani lo acquista mal volentieri, il 22% non lo acquista e cerca un equivalente con packaging sostenibile, il 5% (1 italiano su 20) addirittura ne sconsiglia l’utilizzo presso amici e conoscenti.

  • In tutto questo, il ruolo delle certificazioni si conferma strategico: per l’88% degli italiani è importante avere la garanzia di una certificazione in merito alla tracciabilità, alla qualità e alla sicurezza dei prodotti.

  • Infine, il 39% degli intervistati afferma di apprezzare imballaggi che siano anche riutilizzabili o richiudibili: tendenza, questa, che fa ben capire in che direzione dovranno orientarsi gli uffici R&D dell’industria del packaging dei prossimi anni.

Come verificare e certificare la riciclabilità degli imballaggi?

Lo abbiamo visto in questo articolo. La riciclabilità del packaging a prevalenza cellulosica può essere valutata attraverso lo standard UNI 11743:2019.

Il test di riciclabilità Aticelca® 501 permette di ottenere il marchio “Riciclabile con la carta”: un contributo concreto all’economia circolare che rende le imprese più competitive sul mercato globale, poiché crea e comunica valore a tutti gli operatori della filiera e ai consumatori.

Per maggiori informazioni, i nostri esperti sono a tua disposizione!
Nei nostri laboratori qualificati da Aticelca potrai testare e certificare la riciclabilità dei tuoi imballaggi in carta e cartone, cogliendo così l’opportunità di soddisfare i bisogni di sempre più consumatori, creando valore per il tuo business e i tuoi clienti.
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