Giornata Internazionale delle Foreste: che cosa posso fare in azienda?

Reading Time: 6 min.

Giornata Internazionale delle Foreste – Sono più di 13 milioni, gli ettari di foreste distrutti ogni anno sul nostro pianeta, con gravissime conseguenze in termini di emissioni di CO2 e di riscaldamento globale. La deforestazione ci priva dei nostri “polmoni”: solo per limitarci all’Europa, le aree boschive assorbono il 9% dell’anidride carbonica derivante dalle attività antropiche. Anche per questo motivo, perdere le foreste significa alzare la “febbre” del pianeta: le foreste sono, infatti, un importante alleato contro il riscaldamento globale. Se a tale dato si aggiunge che, entro il 2050, il 70% della popolazione mondiale abiterà in aree urbane, con tutto ciò che ne conseguirà in termini di consumo delle risorse e di inquinamento, si capisce come tutelare le aree verdi divenga una necessità imprescindibile per il futuro stesso dell’umanità.

La Giornata Internazionale delle Foreste

La Giornata Internazionale delle Foreste nasce nel 2012 da una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: è istituita il 21 marzo di ogni anno, per sensibilizzare sull’importanza di tutti i tipi di boschi e foreste e alberi in generale, a beneficio della vita e della salute dell’intero pianeta.
Il primo giorno di primavera diviene così occasione per dar vita ad attività locali, nazionali e internazionali che coinvolgano alberi e foreste, per “seminare” nelle coscienze delle presenti e future generazioni l’importanza delle conseguenze delle proprie azioni, piccole o grandi che siano, sulla salute dell’ecosistema mondiale e di ogni forma di vita che lo abita, esseri umani compresi.
Sostenibilità, risparmio energetico, economia circolare, emergenza climatica: negli ultimi anni, il tema della conservazione e della salvaguardia delle aree verdi della Terra è andato, inevitabilmente, a intrecciarsi con le principali tematiche e problematiche ambientali.

Le aziende europee unite per le foreste

Proprio sul valore della gestione forestale sostenibile e attiva per la mitigazione del clima, a inizi 2019 è stato firmato un accordo da parte dei principali attori economici coinvolti nella gestione delle nostre foreste, incluse le rappresentanze comunitarie della filiera produttiva del legno e della carta. Le parole più ricorrenti, attorno al tema del forest management, sono state: bioeconomy e circularity.
Chi sono i firmatari?
EUSTAFOR (The European State Forest Association), CEPF (The Confederation of European Forest Owners), CEPI (The Confederation of European Paper Industries), COPA COGECA (The European Farmers and European Agri-Cooperatives), CEI-Bois (The European Confederation of Woodworking Industries), EOS (The Eouropean Organization of the Sawmill Industry) e Bioenergy Europe.
Tutti sono stati concordi sulla necessità di sviluppare un sistema di classificazione degli investimenti. Dobbiamo quindi attenderci, nel prossimo futuro, azioni ancor più concrete per la salvaguardia del patrimonio forestale europeo nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, anche nella forma di contributi alle aziende che saranno in grado di dimostrare il proprio comportamento virtuoso.

“The aforementioned recommendations will allow the European Union to send out a clear message to investors on how to promote the development and sustainable use of forest resources and the entire forest-based value chain.”

“Queste raccomandazioni consentiranno all’Unione Europea di inviare un messaggio chiaro agli investitori su come promuovere lo sviluppo e l’uso sostenibile delle risorse forestali e l’intera catena produttiva basata sulle foreste.”

Già da oggi, dunque, non possiamo non porci la più importante delle domande.

Che cosa posso fare, in azienda, per le foreste?

Posso far sì che il mio sistema di gestione impatti il meno possibile sulle foreste. In un primo momento, potremmo essere indotti a credere che limitare i consumi di legno e derivati, in primis la carta, sia la soluzione migliore, ma non è così. Non si è quasi mai in grado di misurare il reale impatto ambientale dei prodotti sostitutivi, nell’intero ciclo di vita; talvolta, come ad esempio nel caso dei tradizionali phon in dotazione nei servizi igienici delle attività al pubblico, l’impatto ambientale delle risorse energetiche necessarie per il loro funzionamento è superiore a quello che serve a produrre e smaltire salviette di carta.
Da produttori e gestori di materie prime e componenti derivanti da boschi e foreste, la soluzione migliore è selezionare fornitori e partner che incentivino una corretta e sostenibile gestione delle foreste, educando i consumatori a compiere consapevolmente, insieme a noi, questa importante scelta.

Che significa, gestire correttamente una foresta?

Una gestione corretta si traduce, per le aziende che si trovano a operare sul territorio forestale, in una serie di atti quali:

  • la scelta, per la piantumazione, di specie di piante resilienti, capaci di resistere ai cambiamenti climatici sul lungo periodo e agli attacchi dei principali patogeni e parassiti del territorio;
  • una gestione intelligente dei problemi cui sono sottoposte le foreste, quali gli eventi meteorologici estremi e gli incendi;
  • la promozione dello stoccaggio del carbonio, sfruttando al meglio la capacità di boschi e foreste di assorbire anidride carbonica;
  • l’utilizzo delle energie rinnovabili impiegando biomasse forestali in modo sostenibile;
  • infine, il giusto computo e la corretta comunicazione dei reali benefici economici, per le aziende e i consumatori, di una gestione corretta delle foreste.

Questi e altri comportamenti si traducono in certificazioni internazionali che attestano la qualità ecologica del prodotto, ovvero il comportamento virtuoso di tutti gli attori coinvolti nel suo ciclo produttivo.

Certificazione FSC: una scelta consapevole e conveniente

FSC – Forest Stewardship Council è il marchio di certificazione specifico per la salvaguardia forestale più noto e affidabile a livello internazionale. I suoi standard garantiscono che l’intera filiera legno-carta derivi da una gestione forestale rispettosa dell’ambiente e delle popolazioni del territorio, dei lavoratori che operano sull’intero processo produttivo, dunque che sia benefica a livello sociale e, non di meno, sia economicamente sostenibile ed efficace.
I Principi e Criteri (P&C) FSC, oggi alla V versione dopo la prima pubblicazione nel 1994, sono validi in tutto il mondo per diverse aree forestali ed ecosistemi, così come per diversi ambiti culturali, politici e legali. Tali principi, declinati in indicatori generici internazionali, devono essere applicati nella loro totalità, in qualsiasi unità di gestione forestale.
A oggi, in Italia come in molti altri Paesi del mondo, sono attivi dei gruppi di lavoro nazionali per declinare tali principi in Standard Nazionali FSC, basati sui P&C FSC ma più pertinenti e appropriati ai territori specifici e ai relativi ecosistemi.

Scegliere fornitori e partner certificati SFC è quanto di più efficace si possa fare in azienda, per la salvaguardia delle foreste e del proprio business. Poter comunicare a collaboratori e consumatori il Marchio FSC, significa aumentare la competitività della propria impresa. La Corporate Social Responsibility (CSR) è oggi una leva fondamentale delle attività di marketing delle aziende italiane e non solo, soprattutto delle medie e piccole imprese. Un impegno concreto a sviluppare il proprio business in termini di responsabilità e sostenibilità permette di trasmettere e ricevere un valore aggiunto, nel rapporto con i propri clienti partner e stakeholder, utile a sollevare l’asticella di trust e loyalty al proprio brand.

FSC ed Ecolabel UE: un binomio per la salvaguardia delle foreste e dell’ambiente

Per rafforzare il valore del proprio brand in termini di responsabilità sociale e ridurre ulteriormente l’impatto dei propri prodotti o servizi sull’ambiente e dunque anche sulle foreste, alla Certificazione FSC è consigliabile associare il più importante Marchio europeo di Qualità Ecologica: Ecolabel UE.
Si tratta di un attestato di eccellenza basato sul rapporto tra gli standard prestazionali di un prodotto e il ridotto impatto ambientale di tutte le sue fasi di vita. Il Marchio, che si avvicina ormai ai trent’anni, è ben conosciuto dai consumatori di tutto il mondo, grazie a massicce campagne di comunicazione e a un uso sempre più diffuso da parte dei produttori, che lo utilizzano per identificare le proprie linee di produzione più “green” e prestigiose.
Per le aziende, oltre la convenienza e l’efficacia in termini di marketing, ricevere la certificazione Ecolabel UE significa aver messo in atto tutta una serie di strategie per ridurre, in modo concreto, efficace e documentabile, l’impatto ambientale della propria filiera produttiva in tutte le sue fasi. Emissioni nelle acque e nell’aria, consumo energetico e tipologie di energia impiegata, conservazione e gestione sostenibile delle risorse incluse le foreste, sostanze e miscele utilizzate nei processi produttivi, gestione dei rifiuti, sicurezza del prodotto finito e molto altro ancora: sono davvero molti i parametri da analizzare e certificare. L’aggiornamento continuo dei criteri di inclusione al Marchio rende necessario affidarsi a professionisti qualificati per monitorare i propri processi produttivi e valutare la possibilità, e la convenienza, di ottenere questa importante certificazione.

Insieme per le foreste e per un mondo migliore!

Da sempre, Ecol Studio aiuta le aziende a ottenere queste e altre importanti certificazioni di qualità ambientale. A partire dal supporto lungo tutto l’iter amministrativo, volto anche a valutare la possibilità di usufruire di eventuali finanziamenti in corso, fino al monitoraggio dei parametri dei cicli produttivi, dalla formazione del personale coinvolto nei processi all’aggiornamento continuo sulle normative, possiamo far sì che la tua azienda ponga la sostenibilità e la tutela ambientale al centro dei propri obiettivi, in modo efficiente ma soprattutto conveniente per il tuo business.
Con le Certificazioni FSC ed Ecolabel tuteliamo le foreste e l’ambiente, impegnandoci concretamente per consegnare un mondo migliore alle prossime generazioni.

Chiedici di più!
Contattaci allo 0583.40011 o scrivendo a info@ecolstudio.com

Ti è stato utile questo articolo?

Clicca su una stella e vota l'articolo!

Voto medio 0 / 5. Risultato: 0

Questo articolo non è ancora stato votato. Votalo per primo!