Covid-19. Hai fatto tutto questo per rendere la tua azienda sicura?

Reading Time: 5 min.

Come possiamo valutare se in azienda abbiamo messo in pratica tutte le precauzioni necessarie a garantire la sicurezza di collaboratori e clienti? Per prevenire un nuovo contagio, non incorrere in sanzioni e, soprattutto, in nuovi periodi di chiusura, è necessario applicare le misure dei protocolli di riapertura emanati dalle regioni.
Sulla base delle ordinanze locali relative alle specifiche categorie di attività – che abbiamo riepilogato in questa pagina e alle quali raccomandiamo di far riferimento – ogni impresa ha l’obbligo di definire una serie di iniziative a vari livelli e sorvegliare sulla corretta applicazione delle norme di sicurezza del protocollo interno.
Vediamo, a grandi linee, in quali ambiti è necessario intervenire e in che modo.

Comitato per il protocollo di sicurezza

Il primo passo per garantire l’osservanza delle norme di sicurezza in azienda è istituire il Comitato per l’applicazione e la verifica del protocollo operativo: si individuano i soggetti incaricati di sorvegliare l’osservanza delle regole e si stabilisce la periodicità delle riunioni del comitato.

Comunicazione in azienda

Trasmettere in modo chiaro ed efficace le informazioni rilevanti ai lavoratori e a chiunque entri in azienda è fondamentale ai fini della sicurezza. Per questo, è necessario:

  • Affiggere e diffondere, all’ingresso e nei locali aziendali più frequentati, il decalogo ministeriale o depliant informativi che illustrino i comportamenti, le condotte corrette e le cautele necessarie a garantire la propria e l’altrui sicurezza;
  • Consegnare a ogni lavoratore il decalogo o i depliant;
  • Redigere e consegnare a ogni lavoratore eventuali informative che si rendono necessarie per illustrate contenuti specifici del protocollo aziendale.

Occorre altresì predisporre l’informativa specifica sulla privacy per la gestione di tutti i dati protetti, quali le condizioni di salute, la misurazione della temperatura, i contatti personali, eccetera.

Controlli all’entrata

Innanzi tutto è importante ricordare, ai lavoratori impossibilitati a raggiungere il luogo di lavoro con un mezzo di trasporto individuale, le norme di precauzione e sicurezza da adottare sui mezzi pubblici.
Il datore di lavoro, inoltre, deve informare preventivamente chiunque intenda accedere all’azienda circa la preclusione all’accesso per chi, negli ultimi 14 giorni, abbia registrato una temperatura corporea uguale o superiore a 37,5 °C, oppure abbia avuto contatto con soggetti positivi al Covid-19 o si sia recato in zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.
All’arrivo in azienda, prima dell’accesso al luogo di lavoro, il lavoratore deve essere sottoposto al controllo della temperatura corporea o, in alternativa, nel rispetto della normativa vigente sulla privacy e il trattamento dei dati personali, auto-dichiarare la propria temperatura.
L’entrata e l’uscita dei lavoratori devono essere regolamentate con apposite procedure finalizzate al distanziamento di sicurezza.

Fornitori esterni

I fornitori esterni sono un possibile veicolo del virus da e verso l’impresa, per questo è necessario stabilire delle procedure di ingresso, transito e uscita nelle aree aziendali, al fine di ridurre quanto più possibile il contatto con il personale interno.
È sempre da preferirsi la permanenza a bordo dei propri mezzi degli autisti esterni all’azienda. Ove non possibile, devono essere redatte e comunicate le procedure atte a garantire il distanziamento interpersonale minimo durante tutte le operazioni di carico, scarico e movimentazione merci.
In ogni caso, le procedure devono garantire il regolare svolgersi delle operazioni evitando l’accesso agli uffici degli autisti dei mezzi di trasporto esterni.

Visitatori

L’accesso di visitatori o di personale esterno all’azienda deve essere evitato o ridotto quanto più possibile.
Nel caso in cui fornitori, traportatori, visitatori o altri esterni debbano accedere ai locali aziendali, occorre individuare servizi igienici a loro dedicati oppure vietarne l’uso.
I visitatori che accedono all’azienda, devono essere informati delle regole da rispettare, delle modalità di accesso, dei comportamenti da adottare e delle procedure applicate per garantire la distanza interpersonale minima.

Pulizia e sanificazione

Una volta effettuata una ricognizione degli ambienti, delle superfici e delle attrezzature più esposti al contatto, è necessario:

  • Sanificare superfici e strumenti, in particolare quelli toccati con più frequenza, almeno una volta al giorno e in funzione ai turni di lavoro con prodotti a base di etanolo (70%) o ipoclorito di sodio (0,1% e 0,5%) o comunque con prodotti a comprovata efficacia virucida;
  • Sanificare mezzi che prevedono l’utilizzo condiviso, fra un turno e l’altro, con i prodotti al punto precedente, disponendo l’aerazione di eventuali cabine o altri locali chiusi se li prevedono;
  • Sanificare periodicamente eventuali impianti di aerazione;
  • Comunicare ai lavoratori le disposizioni per la sanificazione delle postazioni condivise di lavoro al cambio del turno;
  • Tenere un apposito registro, in formato cartaceo o elettronico, delle attività di sanificazione;
  • Qualora sia attestata la presenza di un Covid-19 positivo in azienda, procedere alla pulizia, alla sanificazione e alla ventilazione dei locali come da Circolare del Ministero della Salute n° 5443 22 febbraio 2020.

Precauzioni igieniche

È necessario mettere a disposizione dei lavoratori idonei prodotti detergenti o igienizzanti per le mani, raccomandando una frequente pulizia delle mani.
Il Datore di lavoro deve comunicare ai lavoratori le indicazioni del Ministero della Salute per il corretto lavaggio delle mani attraverso le seguenti modalità:

  • Consegnando una copia delle indicazioni ministeriali a ogni lavoratore oppure inviando loro una mail. In alternativa, può predisporre uno o più momenti informativi a inizio o a fine turno;
  • Affiggendo le indicazioni ministeriali in azienda;
  • Informando i collaboratori esterni e chiunque debba accedere e frequentare i locali aziendali, circa le disposizioni igieniche da rispettare e quali servizi/strumenti siano a disposizione per ottemperarvi.

DPI e distanze tra i lavoratori

Occorre, innanzi tutto, verificare la ripartizione degli spazi all’interno dei luoghi di lavoro, comunicando le disposizioni necessarie a rispettare il criterio di “distanza droplet”. Se alcuni locali non dovessero consentire una corretta distanza tra i lavoratori, provvedere a una riprogettazione degli ambienti lavorativi (ad esempio introducendo schermature tra le postazioni, spostando scrivanie o banchi di lavoro, eliminando sedie, ecc.).
Se necessario, revisionare le procedure specifiche di lavoro per garantire il rispetto della distanza interpersonale. Nel caso in cui, invece, non sia possibile in alcun modo lavorare rispettando tale distanza, installare elementi di separazione tra le persone o assicurarsi che siano utilizzati dispositivi di sicurezza quali le mascherine FFP2 senza valvole oppure, se non disponibili, l’uso di due mascherine chirurgiche una sull’altra e i guanti monouso se richiesti dall’attività.
Si deve inoltre fornire ai lavoratori indicazioni circa la necessità di un costante e adeguato ricambio d’aria.
Nei locali in cui è previsto l’accesso e il flusso di pubblico, è necessario garantire una separazione fisica tra questo e i lavoratori.

Aree comuni

Spazi comuni quali spogliatoi, mense, aree fumatori o con distributori di alimenti e bevande devono veder contingentati gli accessi attraverso specifici regolamenti, che chiariscano i modi e i tempi in cui è possibile fruirne.
Parallelamente, occorre adottare misure per garantire il mantenimento della distanza interpersonale come la creazione di percorsi obbligati, l’installazione di apposita segnaletica e di eventuali barriere.
È altresì necessario provvedere alla regolare ventilazione dei locali, nonché alla sanificazione delle superfici dopo ogni singolo utilizzo.

Organizzazione aziendale

Tutti i reparti diversi dalla produzione o comunque per i quali è possibile il funzionamento per mezzo dello smart-working devono essere gestiti a distanza, impedendovi o limitandone quanto più possibile gli accessi.
È inoltre consigliabile rimodulare i livelli produttivi e prevedere la turnazione dei lavoratori della produzione, in modo da ridurre i contatti e formare dei gruppi autonomi e distinti, più facilmente tutelabili.
La turnazione è da preferire, laddove possibile, anche per i lavoratori coinvolti in reparti diversi dalla produzione, sempre per garantire la distanza interpersonale di sicurezza.
Tutte le trasferte e i viaggi di lavoro nazionali e internazionali, quando di non primaria necessità, devono essere sospesi.

Spostamenti ed eventi interni

Gli spostamenti all’interno dell’azienda devono essere ridotti al minimo indispensabile.
Le riunioni in presenza sono da realizzare solo in caso di assoluta necessità e urgenza, riducendo quanto più possibile la partecipazione, garantendo il distanziamento interpersonale, areando spesso i locali e sanificando le superfici a rischio con prodotti idonei.

Sorveglianza sanitaria e gestione sintomatici

La sorveglianza sanitaria deve continuare a svolgersi con regolarità e nel rispetto delle indicazioni del medico competente, con particolare attenzione ai lavoratori fragili.
Il medico competente coopera con il Datore di lavoro e il SPP nella stesura e nella comunicazione delle corrette procedure di lavoro, contribuendo all’eventuale adeguamento dell’organizzazione del lavoro.
Nel caso in cui si registri la presenza in azienda di una persona con sintomi assimilabili a quelli del Covid-19, questa è tenuta a comunicare tempestivamente il proprio stato di salute al Datore di lavoro, in modo da procedere all’isolamento e alla segnalazione alle Autorità sanitarie competenti. Con queste, l’azienda è tenuta a collaborare al fine di rintracciare i “contatti stretti” dell’eventuale lavoratore risultato positivo al tampone.

Hai bisogno di aiuto per definire e applicare il tuo protocollo di sicurezza?
Siamo qui per te! Grazie a una rete di esperti in campo EHS e medico, ti aiutiamo a garantire ai tuoi collaboratori un rientro al lavoro in tutta sicurezza. Contattaci allo 0583 40011 o compilando il form in fondo a questa pagina.
Insieme, torneremo a costruire un mondo migliore!

Ti è stato utile questo articolo?

Clicca su una stella e vota l'articolo!

Voto medio 4.5 / 5. Risultato: 2

Questo articolo non è ancora stato votato. Votalo per primo!