Modifiche al Testo Unico Sicurezza: più vigilanza e inasprimento della sanzioni

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I recenti fatti di cronaca in Italia da un lato, il Quadro strategico europeo 2021-2027 per la sicurezza sui luoghi di lavoro dall’altro, hanno contribuito a far emergere con sempre più evidenza l’urgenza di migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Modifiche al Testo Unico Sicurezza: la bozza di decreto

In tale contesto il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre scorso ha dato il via libera ad alcune modifiche al D.Lgs. 81/2008, il cosiddetto “Testo Unico Sicurezza”. Con la bozza del Decreto Fiscale Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili appena diffusa, si interviene con una serie di misure sul mondo del lavoro a partire da una serie di norme per “intervenire con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero”.

Come dichiarato nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, l’obiettivo è incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e il coordinamento dei soggetti deputati al presidio del rispetto delle norme di prevenzione.

Più ispezioni in arrivo

Per prima cosa vengono ampliate le competenze ispettive dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), affinché ne risulti potenziato il presidio su tutto il territorio nazionale e migliorato il coordinamento con le ASL per una maggiore efficacia della vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro a livello territoriale.

In particolare:

  • L’organico dell’INL verrà incrementato di 1.024 unità;
  • Si investirà in nuove tecnologie per un totale di oltre 3,7 milioni di euro tra il 2022 e il 2023;
  • Aumenterà anche l’organico del Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro, che dal 1° gennaio 2022 passerà da 570 a 660 unità.

Al fine di ottenere una più efficace condivisone di informazioni tra gli organi di vigilanza, le nuove norme dovranno garantire anche la piena messa a regime del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP).
Gli organi di vigilanza dovranno ora depositare i dati relativi alle sanzioni applicate nell’ambito dei controlli in materia di salute e sicurezza sul lavoro in una sezione apposita del Sistema informativo; l’INAIL dovrà rendere disponibili i dati relativi alle aziende assicurate e agli infortuni denunciati alle ASL e all’INL.

Controllo sicurezza sul lavoro

Lotta al lavoro irregolare

Le modifiche al Testo Unico Sicurezza andranno a inasprire le conseguenze per chi si serve di personale “in nero”:

  • La sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni scatterà a partire dal 10% e non più dal 20% del personale irregolare presente sul luogo di lavoro;
  • Il provvedimento a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche scatterà immediatamente: non è più necessaria la recidiva;
  • All’impresa destinataria del provvedimento sarà fatto divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.

Inasprimento delle sanzioni

In caso di accertamento di violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, si evidenziano le seguenti novità:

  • Quando prevista, la sospensione dell’attività imprenditoriale sarà esecutiva immediatamente senza la necessità di una reiterazione degli illeciti;
  • Il ripristino dell’attività produttiva potrà riprendere solo dopo, oltre al ripristino delle regolari condizioni di lavoro, il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile in base alla fattispecie di violazione;
  • Tale importo sarà raddoppiato se la stessa impresa ha già subito un provvedimento di sospensione dell’attività nei cinque anni precedenti.

Il consiglio degli esperti

Per garantire un luogo di lavoro sano e sicuro ai propri collaboratori, oltre che farsi trovare preparati in caso di ispezioni prevenendo così il rischio di sanzioni o, peggio ancora, la sospensione dell’attività imprenditoriale, è necessario assumere una approccio sistemico alla Sicurezza.

Il modo più efficace per entrare in un’ottica utile al rispetto delle norme di salute e sicurezza e al miglioramento continuo della tutela dei lavoratori è dotarsi di un sistema di gestione certificato ISO 45001. Un sistema di questo tipo consente, inoltre, di ridurre i costi in ragione della diminuzione degli incidenti, degli infortuni e delle malattie professionali. Limita, infatti, più efficacemente gli effetti negativi derivanti dalla mancata produttività di ogni lavoratore, dall’interruzione dei processi, dalla responsabilità della sostituzione del lavoratore, dai danni alle strutture, agli impianti e alle attrezzature a seguito di un evento infortunistico, dalle azioni di rivalsa da parte degli enti assicurativi.

Un altro utile strumento per prepararsi a questi cambiamenti e fare un passo in avanti nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori è implementare un Piano di Azione Salute & Sicurezza: attraverso audit e check-list specifiche puoi verificare la robustezza della tua attuale gestione HSE, individuando le eventuali azioni necessarie di adeguamento alla conformità e gli interventi per mitigare i rischi.

Per qualsiasi necessità al riguardo non esitare a contattare i nostri esperti telefonando allo 058340011 o scrivendo a info@ecolstudio.com

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