Come verificare la disinfezione di locali e superfici?

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La valutazione della disinfezione delle superfici e delle attrezzature nei luoghi di lavoro è oggi determinante a garantire la sicurezza dei nostri collaboratori, soprattutto alla luce di un possibile rientro graduale alla normalità durante la “fase 2” dell’attuazione delle misure preventive contro la diffusione del Covid-19.
La microbiologia può venirci in aiuto per determinare se la nostra disinfezione di superfici e locali è stata sufficientemente accurata per ridurre al minimo il rischio della presenza del virus Covid-19.

Come abbiamo visto in questo articolo, il Coronavirus può sopravvivere da alcune ore fino ad alcuni giorni su vari tipi di superfici. Gli studi sono ancora in corso, ma le prime valutazioni impongono la massima attenzione nella pulizia e nella sanificazione delle superfici e degli oggetti di uso quotidiano.

 

Come disinfettare le superfici?

I disinfettanti più comuni possono debellare efficacemente il Coronavirus, riducendo a zero la sua capacità di infettare le persone.

Come suggerisce l’Istituto Superiore di Sanità, è necessario disinfettare frequentemente le superfici e gli oggetti di uso quotidiano – quali ad esempio scrivanie e arredi, pc, telefoni cellulare e auricolari – con un panno inumidito con prodotti a base di alcol al 75% o di cloro allo 0,5%. I prodotti più diffusi a base di etanolo o candeggina sono adatti allo scopo, utilizzandoli sempre nel rispetto delle indicazioni fornite dal produttore.

 

Come misurare l’efficacia della pulizia?

I nostri laboratori di Microbiologia sono in grado di determinare il livello di sanificazione di superfici e oggetti secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, eseguendo tamponi per verificare:

  1. La carica microbica totale aerobia;
  2. La presenza delle Enterobatteriacee: un gruppo di organismi potenzialmente patogeni, tra i quali Escherichia coli e il genere Salmonella;
  3. La presenza di Stafilococchi coagulasi positivi;
  4. La presenza di muffe e lieviti.

Questi parametri permettono di fare una valutazione completa sull’efficacia della pulizia, poiché valutano la presenza di batteri con pareti cellulari diverse, e quindi con diversa resistenza ai disinfettanti, e di lieviti e muffe, organismi capaci di resistere ad agenti chimici diversi rispetto ai batteri. Una sanificazione in grado di debellare questi microrganismi riduce anche il rischio della sopravvivenza e dalla diffusione dei virus.

Contatta subito il nostro esperto Stefano Rugani per una valutazione rapida ed efficace!
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