Linee guida di Enea: le 10 cose da sapere per adottare una corretta strategia di diagnosi per il monitoraggio energetico e non incorrere in errori o valutazioni sbagliate.

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L’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica (ENEA) ha pubblicato nel maggio 2017 le Linee Guida ufficiali per il monitoraggio energetico nel settore industriale per le diagnosi energetiche come da D.Lgs. 102/2014.

Il Decreto 102/2014 aveva reso la diagnosi energetica obbligatoria per alcune tipologie di aziende, che avevano l’obbligo di effettuarla entro il dicembre 2015.

Questo aveva già portato una maggiore consapevolezza dei consumi e ha evidenziato a molti operatori del settore quanto sia importante fare una diagnosi precisa e puntuale. Inoltre le grandi imprese e aziende a forte consumo di energia e tutti i soggetti obbligati alla diagnosi dal D.Lgs 102/2014 dovrebbero aver agito per implementare sistemi di monitoraggio energetico entro la del fine 2017.

Le linee guida di ENEA diramate nel giungo 2017 in sintesi:

  • Sono un passo in avanti per una diagnosi energetica efficace;
  • Danno indicazioni per il monitoraggio nel settore industriale.

Le indicazioni di Enea non hanno carattere vincolante; va considerato che Enea stessa è l’ente preposto alle verifiche sulle diagnosi energetica, pertanto le linee guida diventano un sicuro strumento di riferimento e un insieme di suggerimenti da seguire per non incorrere in errori o valutazioni sbagliate.

1 – Scopo del piano di monitoraggio: possedere dati reali e affidabili per individuare aspetti critici e quantificare eventuali interventi di efficientamento

L’obiettivo delle Linee guida ENEA è indicare un percorso di misurazione e monitoraggio per le aziende in modo da poter ottenere risultati comparabili anche tra diversi settori e produrre valutazioni e studi attendibili.

Considerando che non si può gestire correttamente tutto ciò che non si misura in maniera oggettiva e sistematica, il monitoraggio offrirà numerosi vantaggi e permetterà di:

  • Individuare gli aspetti critici;
  • Individuare anomalie energetiche (consumi incongruenti con l’utenza);
  • Valutare con maggiore precisione eventuali interventi di efficientamento;
  • Ridurre gli sprechi.

2 – Come procedere per effettuare una diagnosi corretta secondo le indicazioni di ENEA

FASE a. Si parte da una prima diagnosi assoluta con contatori e dati disponibili per arrivare a “definire l’implementazione del piano di monitoraggio permanente in modo sia da tener sotto controllo continuo i dati significativi del contesto aziendale, che per acquisire informazioni utili al processo gestionale e dare il giusto peso energetico allo specifico prodotto realizzato o al servizio erogato.

FASE b. Per le diagnosi che seguiranno la prima saranno presenti contatori ad hoc, e una strategia di impresa che, operando su strumentazione, controllo e gestione, definirà un monitoraggio volto al costante miglioramento.

Il Ministero per lo Sviluppo Economico nei chiarimenti di Novembre 2016 ha specificato che, “…Si acquisiscono quindi i dati energetici dai contatori generali di stabilimento e, qualora non siano disponibili misure a mezzo di contatori dedicati, per la prima diagnosi, il calcolo dei dati energetici di ciascuna unità funzionale viene ricavato dai dati disponibili.”, di conseguenza a partire dal secondo audit il calcolo dei valori energetici dovranno essere supportati da specifiche misure di riferimento.

3 – L’obbligo di misura

Linee guida ENEA indicano che per i siti che hanno raggiunto o registrato consumi inferiori alle 10.000 TEP, l’obbligo di misura e/o monitoraggio si applica solo su una percentuale in base alle fasce di consumo alle quali appartengono, secondo quanto indicato nel documento ufficiale.

4 – Progetto di monitoraggio e sistemi di misura

Implementare un progetto di monitoraggio è una vera e propria “strategia di monitoraggio energetico” che, con l’adozione di sistemi di misura, diventerà un vantaggio per lo sviluppo aziendale e non solo un obiettivo da adempiere.

Ecco perché è il momento di prepararsi per realizzare un sistema di monitoraggio efficiente che raccolga i dati necessari anche per il rinnovo della diagnosi energetica, in modo da trovarsi agevolati quando dovranno essere analizzati i dati e redatte le documentazioni.

5 – Le modalità di misurazione

Sono due le metodologie per effettuare le misure:

  • Con apposite campagne di misura: “la durata della campagna verrà definita in base alla tipologia del processo dell’impianto per ricavare dati rappresentativi in termini di significatività, riproducibilità e validità temporale, questa campagna dovrà essere realizzata nell’anno solare precedente rispetto all’anno di obbligo della realizzazione della diagnosi energetica” ;
  • Tramite l’installazione di strumenti di misurazione: “Se ci sarà una installazione permanente di strumentazione di misura, viene indicato di adottare come riferimento l’anno solare precedente rispetto all’anno d’obbligo della realizzazione della diagnosi energetica.”.

6 – Scadenza dell’adempimento

Tutti i soggetti che hanno condotto la diagnosi nel 2015 (sulla base dei consumi 2014) dovrebbero aver implementato il sistema di monitoraggio e misura energetica entro il 01/01/2018.

In questo modo il 2018 sarà l’anno delle misurazioni da prendere come riferimento per la diagnosi energetica del 2019.

In generale l’adempimento per le aziende che effettuano la prima diagnosi nell’anno “n” è quello di possedere un sistema di monitoraggio che consenta di rispettare le % definite e attivo nel triennio successivo a partire dal 01/01/n+3.

7 – Cosa va misurato

Per Enea il principale obiettivo dovrà essere quello di rendere affidabili gli indicatori di prestazione generale dell’impianto, calcolati nelle tre differenti aree (livello C del modello energetico aziendale):

  • Processo produttivo;
  • Servizi ausiliari;
  • Servizi generali.

Oltre ai valori di consumo dal monitoraggio dovranno essere comunicati anche i dati relativi alla produzione nel periodo preso in esame e insieme andranno a creare gli indici di performance.

8 – Quanto va misurato

Le linee guida definiscono livelli di copertura minimi richiesti per i dati misurati, rispetto al totale dei consumi.

Livello di copertura dei dati misurati

Per i siti con consumo totale superiore a 10000 tep/anno la % di copertura dei dati misurati per ogni vettore energetico è descritta nella tabella(1).

Livelli di copertura del monitoraggio
Attività principali Servizi ausiliari Servizi generali
85% 50% 20%
Tabella (1): Livelli di copertura del monitoraggio.

Le percentuali di copertura possono decrescere per i siti con consumi totali inferiori a 10000 tep/anno.

Nel caso in cui non ci sia la possibilità di misurare direttamente il livello C, occorrerà adottare un approccio bottom-up ed andare a misurare il livello D.

9 – Come sfruttare le opportunità offerte da enea con il monitoraggio energetico

Richiedere una consulenza preliminare di alto livello per ottenere chiarimenti sulla normativa e sulla materia trattata e avere un supporto professionale per l’identificazione del livello di dettaglio del sistema di monitoraggio dei consumi energetici è di sicuro il primo passo che un Azienda può fare nel corso di questo anno.

Assieme al proprio consulente scegliere una tra le tante aziende fornitrici dei sistemi tecnici di monitoraggio e affiancarla nell’analisi dei dati monitorati al fine di arrivare all’efficientamento energetico e alla quantificazione del risparmio economico raggiungibile attraverso gli interventi individuati.

L’attività di consulenza, in alcuni casi potrebbe essere configurata come attività di ricerca e può essere agevolate col Credito d’Imposta.

10 – I servizi da chiedere per il monitoraggio energetico

  • Analisi dei consumi e Diagnosi Energetica;
  • Visita cliente e sopralluogo in azienda;
  • Realizzazione di un progetto personalizzato;
  • Supporto scelta fornitore;
  • Affiancamento aziende fornitrici per sistema tecnico di monitoraggio;
  • Analisi continuativa dei dati rilevati per l’efficientamento energetico.

 

Per saperne di più e approfondire, scrivi a redazione@fastexperts.it

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