Fridays For Future: insieme a Greta Thunberg per il futuro del pianeta

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Con la costanza, un po’ di coraggio e una buona dose di ostinazione, si raggiungono grandi obiettivi.
A insegnarcelo, questa volta, non è un saggio canuto che ha imparato molto dalla vita, ma una giovane e determinata ragazza svedese.

 

Greta Thunberg, la nuova eroina del clima

Greta Thunberg ha solo 16 anni ma è già una delle influencer più potenti al mondo su un tema di primaria importanza, la salvaguardia del nostro pianeta. Tanto influente che la Svezia l’ha subito eletta “donna dell’anno”.
Con estrema determinazione, ogni venerdì dall’agosto 2018 che Dio metta in terra, “sala” la scuola e va a manifestare davanti al Parlamento del suo paese. All’inizio, come accade in ogni grande impresa che si rispetti, era sola, completamente sola, a sbandierare i suoi piccoli striscioni al freddo e al gelo. Mano a mano che i suoi ostinati sit-in hanno iniziato a spopolare sui social e che si è capito che faceva sul serio, a lei si sono uniti i primi coetanei e non solo.
In soli quattro mesi, la sua eco l’ha portata alla COP24 in Polonia, la Conferenza ONU sul clima che ha visto protagonisti i 200 Paesi firmatari dell’accordo di Parigi del 2015, arrivati a niente di fatto. In mezzo a quei capi di Stato, totalmente incapaci di venire a capo della questione, la piccola Greta ha tenuto un discorso memorabile che ha fatto il giro del pianeta in nemmeno ventiquattr’ore. Una Steve Jobs straordinariamente precoce, un’oratrice di razza che, spinta dall’estrema urgenza delle proprie parole, ha conquistato in poco tempo, grazie anche alla potenza del web, il mondo intero:

Uno sciopero contro il riscaldamento globale

Le parole di Greta sono state chiare e stentoree fin dal primo giorno.
Chiede, inizialmente al governo svedese e adesso ai potenti del mondo intero, di tagliare le emissioni di CO2 del 15% ogni anno. Con i suoi metodici scioperi del venerdì, identificati in rete da un tag che ha oggi la forza di un vero e proprio brand, #FridaysForFuture, Greta grida a ogni vento che la Terra sta morendo: i governi devono agire, adesso, non c’è più tempo da perdere.
Il venerdì dovrebbe andare a scuola come tutti i ragazzi della sua età, dice lei stessa: ma che importanza ha la scuola, se il suo futuro e quello del pianeta intero sono ormai compromessi? Se non c’è più la prospettiva di un futuro, che senso ha studiare?
Nessuno riesce a contraddirla, ed ecco che l’azione e il messaggio di Greta hanno coinvolto, in pochissimo tempo, moltissime persone. Già in Inghilterra, Germania, Svizzera e a Bruxelles, sono centinaia di migliaia i cittadini che l’hanno emulata in strada e in piazza nei mesi scorsi.

 

Global Strike for Future, venerdì 15 marzo è l’ora dei nostri studenti

Ecco perché oggi, venerdì 15 marzo 2019, in tutta Italia e non solo i ragazzi come lei scendono in piazza al motto di: Global Strike for Future. I cambiamenti climatici mettono in pericolo il futuro dell’umanità. Non esiste un pianeta B: tocca a noi studenti agire!”.
Movimento nato dal basso, #FridaysForFuture ha da subito raccolto adesioni in tutto il mondo, grazie all’accorato appello di Greta: “Chiunque sei, ovunque sei, abbiamo bisogno di te!” Dato che i leader politici continuano a non agire per fermare il cambiamento climatico, tocca a noi mobilitarci e scendere in piazza, ogni venerdì, davanti ai nostri governi per mettere pressione dal basso e ottenere un’azione concreta sulle politiche climatiche.
Le iniziative del Movimento, incluse quelle di oggi, prendono forme e contesti diversi ma si svolgono tutte e sempre in modo pacifico a favore del clima, tanto nelle piccole città quanto nelle metropoli. Tantissime sono le citta italiane in cui, oggi, si manifesta camminando insieme a Greta: Acireale, Ancona e Macerata, Bari, Brescia, Brindisi, cesena, Cividale, Como, Crotone, Cuneo, Empoli, Firenze, Fossano, Genova, Grosseto, La Spezia, L’Aquila, Lecce, Lecco, Lucca, Mantova, Modena, Morbegno, Napoli, Novara, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Ravenna, Roma, Reggio Emilia, Salsomaggiore, Sanremo, Savona, Siena, Teramo, Torino, Treviso, Udine, Varese, Venezia, Verona, Viareggio, Vicenza e altre ancora.

 

Un mondo migliore, insieme, è possibile!

Greta ha dato concreta dimostrazione di quanto anche noi, a Ecol Studio, affermiamo da più di trent’anni: solo agendo insieme, uniti sotto un credo condiviso, possiamo cambiare e migliorare il mondo!

Dal 1982, supportiamo le aziende partner nell’attuazione di uno sviluppo sostenibile per garantire un futuro alle nuove generazioni. Salvaguardare il futuro al pianeta e alle persone è la nostra mission: le nostre soluzioni in ambito ambiente-energia, salute-sicurezza dei lavoratori e qualità dei prodotti e dei processi, ci consentono ci creare un rapporto di partnership con i clienti basato su obiettivi comuni e condivisi, che nel tempo diviene sempre più forte grazie ai successi raggiunti insieme.
Da quando Guido Fornari mosse i primi passi dando vita a Ecol Studio, la nostra bussola, allora davvero visionaria, ci ha sempre indicato la strada del futuro, consentendoci di innovare costantemente noi stessi e i nostri partner nel rispetto delle leggi, dell’etica aziendale e, soprattutto, del rispetto ambientale.
Come ci siamo riusciti e come ci riusciamo, ogni giorno? Grazie al contributo di centinaia di persone che lavorano con noi per realizzare i propri sogni.

Ognuno di noi, che si tratti di condurre un’azienda, intraprendere azioni di business insieme ai propri partner o gestire la “piccola” economia domestica della propria famiglia, è oggi chiamato a prendere consapevolezza del proprio impatto sul mondo e sulle decisioni dei governanti.
Ognuno di noi, reso più forte dalla coscienza del proprio peso politico, può dare il suo aiuto al mondo. Ognuno di noi è un filo unico e irripetibile nell’intricata rete della vita ed è qui per dare il suo contributo.”
Se lavoriamo in sinergia, uniti in una squadra, tutti insieme, l’obiettivo ambizioso di garantire un futuro alle prossime generazioni sarà una sfida più facile da realizzare. Migliaia, milioni di piccoli o piccolissimi contribuiti, possono davvero salvare il mondo.
Come dice Greta, non abbiamo un pianeta B: che cosa stiamo aspettando?

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