Come ridurre il premio dovuto all’INAIL attraverso l’OT24 2019

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Anche quest’anno l’INAIL premia la sicurezza sul lavoro con la riduzione del tasso del premio dovuto e ha reso disponibile il modello OT24 per l’anno 2019, che permette alle aziende e ai datori di lavoro di richiedere la riduzione del tasso medio di tariffa dovuto.

Come ridurre il premio dovuto all’INAIL attraverso l’OT24 2019

Sul sito INAIL, alla sezione moduli è possibile scaricare la documentazione da compilare secondo quanto indicato nella “Guida alla compilazione del modulo”, anch’essa scaricabile direttamente dal sito.

Il documento dovrà poi essere inviato in via telematica all’INAIL entro il 28 febbraio 2019.

Il modello OT24 mette a disposizione 33 pagine nelle quali sommare i vari interventi per arrivare a collezionare i 100 punti necessari per poter usufruire della riduzione del tasso.

 

A chi è rivolto il modello OT24 2019?

Per richiedere la riduzione del premio l’azienda dovrà soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

  • essere operativa da almeno due anni;
  • essere in regola con il pagamento dei contributi;
  • rispettare le regole in materia di salute e sicurezza secondo il D. Lgs. 81/08 e s.m.i.;
  • aver effettuato investimenti nell’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nell’anno precedente alla richiesta.

Lo scopo è quindi quello di premiare le aziende virtuose che, nell’anno 2018, abbiano effettuato degli interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli obbligatori (D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.).

 

Come viene determinata la Riduzione del Tasso?

La riduzione del tasso medio di tariffa è determinata dal numero dei lavoratori in relazione all’anno del periodo, calcolati secondo questo schema:

Lavoratori-Anno Riduzione
Fino a 10 28 %
Da 11 a 50 18 %
Da 51 a 200 10 %
Oltre 200 5 %

 

Quali interventi migliorativi si possono attuare?

L’azienda deve indicare nella domanda tutte le attività migliorative per la salute e sicurezza dei lavoratori effettuate nell’anno solare 2018; questi interventi devono essere in aggiunta rispetto a quelli obbligatori previsti dalle norme vigenti.

Le tipologie di interventi possono essere:

  1. di carattere generale; come ad esempio l’adozione di sistemi di gestione sicurezza
  2. di carattere generale ispirati alla responsabilità sociale
  3. trasversali; come ad esempio l’analisi di quasi infortuni, procedure per la selezione dei fornitori, interventi per la prevenzione delle malattie cardio-vascolari, ecc.
  4. settoriali generali; come ad esempio l’adozione di modelli organizzativi e gestionali
  5. settoriali; come ad esempio interventi per la prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici, insonorizzazione di una o più macchine, sostituzione di macchine non marcate CE

Ad ogni intervento viene assegnato un punteggio.

Per poter usufruire della riduzione ogni azienda deve possedere un punteggio minimo di 100, cifra che può essere raggiunta anche effettuando più azioni migliorative. In alcuni casi, inoltre, il punteggio è stato differenziato in relazione al settore produttivo dell’azienda.

In generale vengono assegnati punti per interventi differenti a seconda delle sezioni prese in esame:

  • Interventi di Responsabilità sociale (Sez. B) – l’attribuzione del punteggio è in funzione della dimensione aziendale con la divisione che va da grandi, medie, piccole e micro imprese.
  • Interventi trasversali generali (TG) e interventi settoriali generali (SG) – presenti nelle sezioni A e B e D, devono essere riferiti all’azienda nel suo complesso e devono essere quindi realizzati per tutte le posizioni assicurative.
  • Interventi di prevenzione del rischio stradale E10-E11-E12 – in funzione della percentuale dei lavoratori coinvolti o dei mezzi aziendali.
  • Altri interventi – previsti nelle sezioni C ed E possono essere realizzati anche solo su singole Posizioni Assicurative Territoriali (Pat) dell’azienda.

 

Le principali novità del Modello OT24 per l’anno 2019

  • UNI ISO 45001:2018.

La novità di maggior rilievo riguarda la presenza nell’ambito sistemi di gestione della sicurezza della nuova norma.

Ora la sezione A-1 riporta nuove possibilità. In particolare l’intervento si applica ai sistemi di gestione certificati sotto accreditamento secondo la norma:

  1. BS OHSAS 18001:07 in conformità al RT 12 di Accredia rev. 1 del 2006
  2. BS OHSAS 18001:07 o UNI ISO 45001:18 in conformità al EA 3/13 M 2016
  3. BS OHSAS 18001:07 o UNI ISO 45001:18 in conformità a IAF MD 22:18 o IAF MD 21:18

I certificati dovranno essere in corso di validità per l’intero anno 2018.

  • La violenza nei posti di lavoro

È stata inserita anche questa delicata tematica tra le voci che possono contribuire al raggiungimento dei 100 punti, con progetti relativi a:

  1. L’attuazione, nell’anno di riferimento, di progetti formativi o informativi di sensibilizzazione dei lavoratori sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro
  2. La gestione di ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza nei luoghi di lavoro
  3. L’assistenza, psicologica e legale a coloro che siano stati vittime di molestie o violenza nei luoghi di lavoro.”
  • Interventi per la prevenzione degli incidenti stradali.

È la terza voce nuova interessante inserita probabilmente tenendo conto di un dato che purtroppo è sempre più in crescita, e nello specifico si parla delle seguenti implementazioni:

  1. Installazione, su tutti i mezzi aziendali che non ne erano già provvisti, sistemi di comunicazione per telefono cellulare dotati di dispositivi fissi con chiamata diretta vocale.
  2. Installazione, su tutti i mezzi aziendali che non ne erano già provvisti, dispositivi fissi per la rilevazione e l’allarme in caso di colpo di sonno.

Per concludere

Investire nella salute e sicurezza è in primo luogo un dovere morale dei datori di lavoro per tutelare i propri collaboratori e la propria impresa. Infatti una maggiore sicurezza, vuol dire meno rischi e minori costi dovuti ad eventi spiacevoli che possono danneggiare il lavoratore in primis, ma anche il datore e la sua azienda.

Il punto di vista di un’azienda virtuosa e contemporanea, inoltre, deve essere molto più ampio e volto alla cultura e ai comportamenti. Avere la consapevolezza dei rischi dovuti alla “non cultura della sicurezza”, porta in primo piano il ruolo della formazione e della informazione.

Oggi si può fare prevenzione, protezione e divulgazione in modo innovativo, divertente e molto efficace. L’istinto di ogni azienda dovrebbe essere quello di intraprendere un percorso di miglioramento continuo al fine di instaurare una profonda cultura della sicurezza la sola in grado di garantire una grossa riduzione dei rischi legati all’attività lavorativa

Il consiglio è come sempre quello di affidarsi ad un partner competente in materia, che possa dare valore aggiunto ai progetti HES aziendali portando, ispirazione e innovazione, e che, introducendo linguaggi non convenzionali, possa essere di grande ispirazione a tutto il contesto aziendale per lo sviluppo di questa nuova cultura della sicurezza dei lavoratori.

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